martedì 22 dicembre 2009

PROGETTO "MUSICA IN CORDA" DELLA SCUOLA DON SAVERIO BAVARO




Per la visione e la stampa delle foto della manifestazione Natalizia "Musica in Corda" tenutasi presso la scuola Elementare Don Saverio Bavaro di Giovinazzo, potete collegarvi al link:


Pubblico le riflessioni di Gabriella e Alessandro
Appena pronto , pubblicherò un articolo.

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Musica in corda

Gabriella racconta:

- Qualche mese fa la maestra Susanna ci comunicò che dovevamo partecipare ad un progetto di musica, io a questa notizia arrossii dall’entusiasmo, ero tanto felice, perché ho sempre sognato di suonare uno strumento musicale.

La maestra ci comunicò anche che a questo progetto avrebbero partecipato esclusivamente le tre seconde classi della Don Saverio Bavaro.

Io ero curiosa di conoscere quale fosse lo strumento musicale che avrei suonato, un mio amico mi anticipò e chiese alla maestra quale strumento avremmo suonato.

La maestra ci rispose che noi bambini della 2A avremmo usato il violino, la maestra ci disse che le altre due classi avrebbero suonato la chitarra e il violoncello; io sorrisi di gioia perché il violino era lo strumento che ho sempre desiderato suonare.

Arrivò il giorno delle lezioni di violino, mi sentivo tanto emozionata e il mio pensiero era quello di conoscere quanto prima le mie insegnanti di musica.

Arrivate in classe le insegnanti, fui molto sorpresa, perché davanti a me, si presentarono due belle e molto giovani maestre.

Le due maestre di musica si presentarono alla classe, la prima si chiama Teresa e la seconda Annamaria. La mattina dopo le nostre insegnanti ci consegnarono gli strumenti, il pomeriggio iniziammo le vere lezioni, io ero molto ansiosa di prendere tra le mani il mio strumento e allo stesso tempo ero molto felice di fare la mia prima lezione di violino.

Le lezioni sono durate per qualche settimana, per due volte la settimana abbiamo studiato musica, sino ad arrivare al 22 dicembre, giorno in cui ci siamo esibiti nell’androne principale della mia scuola.

Ero tanto felice di suonare con i miei compagni di scuola, ero tanto emozionata nel vedere tante persone che erano venute a vederci suonare. Io desideravo sedermi accanto alla mia amica del cuore Alice, ma la maestra Susanna ci ha diviso, tra noi due c’era Francesco. Stare vicino ad Alice mi avrebbe dato più coraggio. La cosa più bella è stato suonare in compagnia delle altre classi seconde, che usavano la chitarra e il violoncello.

Una cosa che mi ha molto sorpreso e resa felice è stato il fatto di vedere mia nonna paterna, mio nonno materno e mia zia Domenica presenti alla manifestazione.

Mio padre sempre presente, ha fatto tantissime fotografie a me e ai miei amici, io ero super contenta di sapere mio padre intento a fotografarmi.

La cosa che ci ha reso ancora più felice è l’aver sentito dalla voce della Preside che molto probabilmente, le lezioni continueranno nel nuovo anno, io ho provato tanta gioia.

Alessandro racconta:

- La maestra Susanna ci comunicò che avremmo partecipato ad un progetto di musica, dovevamo organizzare un piccolo concerto, per dimostrare ai nostri genitori che anche noi bambini sappiamo suonare gli strumenti musicali.

Ero curioso di sapere cosa mi avrebbero fatto suonare, gli strumenti che io ho sempre immaginato sono: la tromba, la chitarra, il violino, il tamburo, la pianola, le maracas e il flauto.

Sono tornato a casa incuriosito da questo progetto e non facevo altro che cercare di immaginare lo strumento che avrei suonato.

Un bel giorno la maestra ci ha comunicato che la nostra classe avrebbe suonato la chitarra, ero contentissimo del regalo che le maestre mi stavano facendo, non stavo più nella pelle.

Non vedevo l’ora di raccontarlo a mio padre, ai miei nonni, ai miei zii e alle mie cuginette.

Ero curioso di conoscere i miei insegnanti di musica, arrivò il giorno in cui si sono presentati a scuola Roberto e Vito, loro erano i due maestri di chitarra.

I due erano molto simpatici, e facevano molte battute che ci facevano sorridere.

Quando qualcuno di noi disturbava la lezione, chiacchierando sottovoce con i compagni, loro ci riprendevano dicendoci così:

Hei che ti voglio bene! Contemporaneamente ci facevano l’occhiolino.

Ricordo la prima lezione, non ero molto bravo e facevo solo disastri con le corde, invece di suonare il LA suonavo il RE, ma il maestro se ne accorgeva solo qualche volta, perché tra tanti suoni di chitarra si confondevano gli errori.

Secondo me, i poveri maestri non ci capivano un fico secco in quel disastro di suoni.

Abbiamo frequentato per un bel po’ di giorni il corso di musica, fino ad arrivare al giorno delle prove del concerto.

La cosa che ricordo molto bene è quando il maestro da il via al concerto, usando la sua bacchetta magica.

Abbiamo strimpellato per un po’ di tempo e poi siamo tornati a casa.

Il giorno prima del concerto ero molto emozionato e spaventato, pensavo che non sarei stato bravo e avrei fatto sbagliare i miei compagni. Ma il giorno del concerto mi sentivo sicuro, quando sono entrato in scena ero un po’ preoccupato che si spezzasse qualche corda.

Quando il maestro D’angelico mosse le mani, l’amica di mia sorella Gabriella gli diede la bacchetta magica, il maestro ci fece il segno in su e poi in giù.

Il segno in su significava che dovevamo alzarci e il segno in giù significava che dovevamo sederci.

Dopo qualche istante ci siamo rialzati, abbiamo fatto un piccolo inchino e ci siamo seduti.

Al via del maestro è iniziata la musica, prima ha suonato la sezione dei violini, poi quella delle chitarre con il brano baby blues e infine la sezione dei violoncelli.

Il concerto è stato stupendo e mi sono emozionato tantissimo, perché suonare con quel pubblico mi dava emozione e tanta fame allo stomaco che brontolava come un leone.

Sono stato contento che tra il pubblico era presente mio padre, la sua presenza mi rendeva felice.




mercoledì 18 novembre 2009

HOCKEY RAGAZZE MOLFETTA 1999 per la quarta volta l'hockey Rosa si tinse di Tricolore


Ieri ho ritrovato casualmente una copia ingiallita della Gazzetta del Mezzogiorno.



A dieci anni dall'ultimo scudetto (il quarto ) dell'Hockey Ragazze Molfetta del Presidente Corrado Armenio.



Mi sembrava giusto ricordare il grandissimo risultato conseguito da queste magnifiche Ragazze , che portarono per la quarta volta lo scudetto nella bacheca dell'HOCKEY RAGAZZE MOLFETTA.






lunedì 26 ottobre 2009



Ciao a tutti,


in questo Blog non poteva mancare questa chicca.


Ringrazio la Evian per aver scelto il pattino tradizionale come mezzo di comunicazione di massa.

martedì 22 settembre 2009

16/09/09, non solo è il primo giorno di lezione ma è anche l’arrivo in una nuova scuola.Per il momento il suo nome è un codice come l'influenza, H2N2?


Nonostante il sole sia ancora alto e caldo e l’aria della sera sembri quella di inizio giugno, cari ragazzi è arrivato il tempo di rimettersi sui banchi.
Per la mia primogenita Eleonora mercoledì 16 settembre 2009, non solo è il primo giorno di lezione, ma è anche l’arrivo in una nuova scuola: le Medie.
Sicuramente paura ed eccitamento non l’avranno fatta dormire, l’idea di incontrare nuovi compagni di classe, il toto sezioni, il toto insegnanti e l'idea di camminare in una scuola ancora inesplorata avranno reso interminabile una notte normale.
Ore 09.00. il Preside Prof. Michele Vestito ci accoglie, genitori e alunni, nell’aula magna.
Dalle parole del Preside, scopro a malincuore che è finita l’epoca delle due scuole Medie Giovinazzesi, la mia Gugliemo Marconi e la Michelangelo Buonarroti.
Il ministero ha deciso di far sparire le due Istituzioni, come nel più accattivante spot pubblicitario di voga negli Ipermercati.....due al prezzo di uno....2x1.....e, nell'era dello scanner, per ora nessun nome, solo un Codice ad identificare un pezzo di storia cittadina.
E’ finita l’era delle competizioni sportive tra le due scuole.
La mia memoria mi riporta alle classiche sfide tra le due scuole, ma soprattutto agli incontri epici tra il Prof. Piscitelli e il Prof. Giangregorio.
Da oggi, 16 settembre 2009, queste sfide entrano a far parte della storia Giovinazzese.
La coincidenza ha voluto che l’incarico di fondere le due scuole fosse affidato ad un altro sportivo d' Eccellenza, il Preside Prof. Michele Vestito ex hockeysta Campione d’Italia e d’Europa degli anni ’80.
Ore 10.00, iniziano le danze: la Prof Miccione, dapprima scandisce i cognomi dei suoi ragazzi della Prima A poi, radunati i ragazzi e i loro genitori, parte spedita in aula.
A seguire è la Prof Maldari a far l’appello dei componenti della sua Prima B.
Appello rigorosamente in ordine alfabetico…arriva la P…al suono del cognome Poli non nego che io sia stato pervaso dall' emozione per aver accompagnato la mia Eleonora nella scuola che mi ha preparato e forgiato l’adolescenza.
Ok seguiamo la Prof, sono le ore 10.15, è pronta la sorpresa per tutti i genitori:
dopo le presentazioni veniamo coinvolti in una prova di lettura.
Ogni genitore viene invitato a leggere ad alta voce un pensiero del testo “ DESIDERATA”. Onestamente non so se c’è stata più emozione da parte degli adulti o dei ragazzi.
Personalmente mi sono sentito messo alla prova, ma allo stesso tempo ho ritenuto l’idea della lettura un momento molto importante.
Insieme a tutti i genitori presenti, sono stato d’esempio per i ragazzi.
Questa esperienza migliorerà la loro autostima e certamente li aiuterà a sconfiggere la paura di esporsi in pubblico.
Quindi, cari ragazzi non abbiate mai timore di esporvi personalmente nei "luoghi" dove potrete diventare esempi per gli altri. Segue..

lunedì 6 luglio 2009

Moggi o non Moggi vinceremo anche oggi. La Parrocchia Sant'Agostino si aggiudica il primo "TESOREREMO" preludio del "GAMBEREMO 2009"




a cura di Carmela Zaza
"Ogni anno l'associazione Juvenatium di Giovinazzo organizza la gara sportiva denominata "Gamberemo - il palio dei rioni" a cui partecipano giovani delle cinque parrocchie cittadine che si cimentano in gare di corsa e staffette di vario tipo.
Quest'anno, per la prima volta è stata predisposta anche una manifestazione che ha coinvolto i bambini e i ragazzi delle parrocchie dai 9 ai 12 anni e che si è svolta sabato 4 luglio in Piazza Vittorio Emanuele II.
Essa è servita a determinare l'ordine di partenza del Gamberemo di agosto.
La manifestazione è stata chiamata "Tesoreremo" perchè era una piccola caccia al tesoro con quiz, domande di cultura generale, indovinelli, cruciverba di vario genere, giochi d'acqua e di abilità, tutti a misura di bambino.
Lo scopo della gara era ricostruire una massima attraverso l'assemblaggio dei vari suoi pezzi che venivano distribuiti una volta superate le prove.
I bambini partecipanti si sono divertiti, hanno collaborato con serenità nelle varie prove e hanno dato il meglio di sè in ogni gioco.
Alla fine ha vinto la parrocchia Sant'Agostino con un largo margine sulle altre squadre partecipanti forse grazie a una organizzazione più lineare ed efficace e anche al valore dei partecipanti.
Al termine cioccolate, attestati e premi per tutti.
Mi preme infine sottolineare la bellezza della massima che è stata ricostruita:

"Un atleta deve essere non solo un campione nello sport, ma anche un modello di umanità. Abbiate sempre comportamenti personali che incoraggino e stimolano al bene" (Papa Giovanni Paolo II).

Credo che sia una frase da incorniciare e da ricordare in ogni competizione sportiva ma anche nella vita dove tutti siamo atleti che giocano la partita più importante."




Ringrazio immensamente Carmela Zaza , per aver condotto egregiamente i nostri bambini alla vittoria del primo TESOREREMO.

PER CHI VOLESSE SCARICARE LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE ECCO A VOI IL LINK DOVE CLICCARE PER COLLEGARSI E PRELEVARE LE FOTO DI VOSTRO INTERESSE:

Classifica finale del 1° " TESOREREMO "



1° POSTO Parrocchia Sant'Agostino



2° POSTO Parrocchia San Domenico


3° POSTO Parrocchia San Giuseppe



4° POSTO Parrocchia Immacolata




5° POSTO Parrocchia Concattedrale



Arrivederci al prossimo anno

Michele Poli

martedì 16 giugno 2009

la 5A e la 5B della Don Saverio Bavaro festeggiano l'addio alla scuola elementare


http://picasaweb.google.com/michelepoli.mp/AddioAllaScuolaElementare5AE5B20082009ScuolaDonSaverioBavaro#
A breve ci sarà anche un piccolo commento.
Collegandovi al link su in alto, potete scaricare le foto della cena.
saluti
Michele Poli

venerdì 5 giugno 2009

PROGETTO GIO.MO.VI 2008/2009 2°CIRCOLO DIDATTICO "DON SAVERIO BAVARO"




Chi mi conosce e magari ha letto un po’ il mio Blog conosce qual è il mio concetto di sport,è competizione, ma non è necessariamente attività agonistica specialistica precoce,ma bensì è un confronto con gli altri.E' arricchimento dell’individuo, nel momento in cui entra in tensione con un altro per migliorare se stesso e per migliorare anche il gruppo, perché senza l’altro noi non esisteremmo.
Il progetto GIO.MO.VI. organizzato dal 2° Circolo Didattico “Don Saverio Bavaro” sposa pienamente questo mio concetto.
Mercoledì 3 giugno ho avuto la fortuna di assistere alla manifestazione finale del
GIO.MO.VI., Gioco, Movimento e Vita sicuramente è la più giusta denominazione del progetto.
Questo lavoro rappresenta per le attività motorie, un percorso campione, che potrebbe anche rivoluzionare il rapporto tra l’associazionismo sportivo, e l’altra agenzia culturale che è la scuola .
Ahimè da tecnico di Pattinaggio e Hockey Pista, nella città dove il Pattinaggio e l’Hockey Pista la fanno da padrone da sempre, ha colpito molto non vedere bimbi sui pattini.
Il mio augurio è che il prossimo GIO.MO.VI come nel Gamberemo, potremo assistere anche a bambini che ondeggiano sulle rotelle.



Con il progetto GIO.MO.VI. si parla di motricità, psicomotricità, quindi un discorso che diventa più serio e più riflessivo, perché il Bambino sembra che apprenda meglio certe cose; non dimenticando che proprio la motricità e quindi l’immagine che il Bambino ha del proprio corpo, è il numero fondamentale per la formazione della personalità dell’individuo.
Quindi il GIO.MO.VI è una grande forma di crescita sociale.
Per finire, voglio congratularmi Con la Dirigente Scolastica Dr.ssa Carmela Rossiello,

con le docenti, il personale non docente e le consulenti esterne, tutti hanno saputo organizzare una giornata di sport meravigliosa, con la presenza di circa 500 bambini.
Michele Poli

n.b. Se sei interessato a visionare le foto della Manifestazione GIO.MO.VI e scaricarle sul tuo PC , puoi collegarti al seguente link:

http://picasaweb.google.it/michelepoli.mp/03Giugno2009ProgettoGIOMOVI#









lunedì 25 maggio 2009

I Delfini di Fabio Pansini della ASD ATLETICO GIOVINAZZO




Ciao a tutti,


dopo un anno di lavoro i ragazzini del Mister Fabio Pansini si sono cimentati con le scuole di calcio Giovinazzesi.


Come sempre il lavoro, la preparazione e la professionalità del Prof. Fabio ha dato i suoi frutti.
Io come genitore, non posso che essere super soddisfatto.
Da addetto ai lavori approvo pienamente le metodologie applicate dal mister , perchè il Mister Fabio ha dimostrato di avere le seguenti caratteristiche:
come allenatore del Settore Giovanile oltre a possedere attitudini innate, è in possesso di un costante equilibrio emotivo, arricchito dall'ottimismo, dall'umorismo e dallo spirito lieto.
Inoltre non hai mai atteggiamenti di ansietà, di malumore, d'intolleranza e di sfiducia.
Egli è consapevole che il Bambino non pensa meno, non pensa in maniera più povera, non in modo peggiore degli adulti , ma che egli pensa solo in maniera diversa,
Inoltre queste qualità sono accompagnate da una buona formazione di base e una grossa volontà di aggiornamento.
Grazie Fabio sei sulla strada giusta.


Per chi volesse scaricare le foto degli incontri può collegarsi al mio link :


Attenzione le foto vengono aggiunte giornalmente, quindi vi consiglio di collegarvi più volte, potreste trovare nuove foto.
Le foto sono oltre 170


Saluti a Tutti e alla prossima


Michele Poli




mercoledì 6 maggio 2009

PROGETTO ACCOGLIENZA


Ciao,
chiedo a ciascuno qualche minuto di pazienza per condividere con Voi un appello abbastanza urgente.
C'e' un progetto di accoglienza per bambini bielorussi promosso dall'associazione 'Accoglienza Senza Confini' di Terlizzi (http://www.accoglienzaterlizzi.it/).


Riguardo a questo progetto c'e' un appello per l'accoglienza di un bambino bielorusso di 11 anni.
Egli e' stato gia' accolto, e lo sarebbe stato anche quest'anno, da una famiglia che pero' ha dovuto improvvisamente ritirare la disponibilita'.
Il periodo di accoglienza e' di 2 mesi, da fine giugno a fine agosto.
Le date esatte non le conosco... non ho molte informazioni a riguardo.
Mi sembra di aver capito che adesso il bambino e' ospite di un istituto, insieme agli altri bambini inseriti nel progetto.
Se non si trova una famiglia disposta ad accoglierlo, il giorno in cui gli altri bambini saranno accolti nelle famiglie egli dovra' mestamente rimanere in Bielorussia.
Se qualcuna delle vostre famiglie puo' essere interessata vi chiedo di comunicarmi la disponibilita' entro un paio di giorni cosi' che vi metta in contatto con i volontari che gestiscono il progetto.
Grazie per l'attenzione
Michele

N.B. potete contattare direttamente il mio amico Raffaele Lasorsa agli indirizzi qui riportati
raffaele.lasorsa@alcatel-lucent.com
tel. ufficio 080 5838 209
Via Napoli, 363/C - 70123 Bari (BA)
cellulare 328 8486 201
o il sito accoglienza Terlizzi http://www.accoglienzaterlizzi.it/

giovedì 19 marzo 2009

28 marzo alle 20:30 spegnete le luci , sarà l'Ora della Terra



Ciao,il 28 Marzo alle 20:30 sarà l'Ora della Terra. Spegnerò le luci per un'ora insieme a milioni di persone dalle Isole Fiji all'Alaska, dal Sud Africa alla Cina. Accenderemo un messaggio che risuonerà in ogni angolo del Pianeta.Con il WWF ti invito ad unirti a noi http://wpop12.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=I2bwHVepSD/1wXlh/GZdbvEXMg46EqTZLVvZ19Njc5H9JI%2B3m2ww%2B4NSEbuOp/n5L%2B3MS1AcPb8%3D&Link=http%3A//www.wwf.it/oradellaterra/registrati.aspxAffrettati

Che cos´è?
E´ semplice come premere un interruttoreIl 31 marzo 2007 Sidney si spegne per un´ora, coinvolgendo 2,2 milioni di cittadini, uniti nel semplice gesto del click dell´interruttore. Nel 2008 il gesto fa il giro del mondo e a rimanere al buio sono 370 città con 50 milioni di click che fanno di Earth Hour un movimento globale per la sostenibilità. Simbolicamente si spengono il Golden Gate Bridge di San Francisco, il Colosseo a Roma, Times Square a New York, il teatro dell´opera a Sidney e centinaia di altre icone. Si organizzano cene a lume di candela, cortei di fiaccole alle Fiji. Va al `buio´ la pagina di Google, si abbassano le luci negli studi televisivi dei tg in Australia. La Rete registra con video e foto da tutto il mondo un fenomeno planetario, sostengono l´evento il premio Oscar Cate Blanchett e l´oro olimpico Cathy Freeman.
Quest´anno il WWF con Earth Hour mira ancora più alto e l´obiettivo è mille città e un miliardo di persone da coinvolgere il 28 marzo dalle 20:30 alle 21:30. Ad oggi, oltre 64 paesi in tutto il mondo hanno aderito (guarda la mappa) e il numero cresce ogni giorno di più, come il numero delle persone che con una semplice azione intendono dire ai leader del Pianeta che è giunto il momento di agire contro i cambiamenti climatici.In Italia, il WWF si è posto un grande obiettivo. Fare di più dello scorso anno, dare un segnale ancora più forte: perché quest´anno il nostro Paese ospita il G8 e il clima sarà un tema costante nell´agenda internazionale, fino alla Conferenza di Copenaghen prevista per dicembre. Non a caso il WWF ha definito il 2009 "Anno del Clima": un anno decisivo per spingere i governi e le istituzioni a compiere le scelte giuste. Un anno che il WWF Italia ha inaugurato consegnando un simbolico Calendario del Clima al Presidente della Camera Fini, al Quirinale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Conferenza Stato Regione, ai sindaci di centinaia di comuni e ai Presidenti di 10 Regioni italiane: per ricordare loro che non c´è più tempo da perdere. Un anno il cui il WWF continua il suo impegno: Earth Hour è infatti una tappa fondamentale della Campagna Generazione Clima che, al suo terzo anno, si pone l´obiettivo di attivare imprese, istituzioni e cittadini nella lotta ai cambiamenti climatici.Il 28 marzo è una data cruciale di questo Anno del Clima. Ecco perché è importante che tutta l´Italia spenga le luci nell´Ora della Terra: ed è importante che anche tu, nella tua casa, o dovunque ti troverai, partecipi a questo grande momento e spieghi a chi ti è vicino l´importanza del tuo gesto. Scegli di stare al fianco del WWF nell´Ora della Terra, conferma che ci sarai anche tu. Ti unirai alle centinaia di migliaia di persone che hanno già aderito a questo evento.

martedì 3 marzo 2009

Sacrificheresti tuo figlio per l'umanità?

E' il pomeriggio di un venerdì tipico e stai guidando fino a casa tua.

Sintonizzi la radio. Il notiziario racconta una cosa di poca importanza: in un paese lontano sono morte 3 persone di una qualche influenza che mai si era vista prima. non dai molta attenzione a questa notizia...IL lunedì quando ti svegli, senti che non sono più 3, sono 30000 persone che sono morte tra le colline remote dell'India.

Persone del controllo della sanità degli Stati Uniti sono andate a verificare.Il Martedì diventa la notizia più importante della prima pagina del giornale, perchè ormai non è solo l'India ma anche il Pakistan, Iran e Afghanistan e velocemente la notizia esce in tutti i notiziari. La stanno chiamando "L'influenza misteriosa" e tutti si domandano: Come la controlleremo?

C'è panico in Europa e si chiudono le frontiere.

Senti al telegiornale la traduzione di una donna,in Francia, che racconta di un uomo trovato morto nell'ospedale per l'influenza misteriosa.I telegiornali dicono che,quando hai il virus, per una settimana non ti rendi conto di averlo.

Dopo hai 4 giorni di dolori terribili e poi muori. Anche l'Inghilterra chiude le frontiere, però è tardi. L'indomani il presidente degli Stati Uniti chiude le frontiere per evitare il contagio nel paese, fino a quando non avranno trovato la cura...Il giorno seguente la gente si riunisce nelle chiese per pregare per una cura ed entra qualcuno dicendo "Prendete la radio e ascoltate la notizia!!":2 donne sono morte a New York.

Ormai sembra che l'influenza abbia contagiato il mondo.Gli scienziati continuano a cercare l'antidoto, però niente sembra funzionare.

Presto arriva la notizia tanto attesa: Si è decifrato il codice del DNA del virus. Si può fare l'antidoto.

C'è bisogno del sangue di qualcuno che non sia stato infettato e subito corre la notizia che tutti corrano all'ospedale più vicino per fare degli esami del sangue.vai di tua volontà e porti la tua famiglia, insieme ai tuoi vicini, domandandoti: che succederà? Sarà così che finirà il mondo?...All'ospedale, dopo gli esami, esce un dottore gridando un nome. Il più piccolo dei tuoi figli è vicino a te, ti afferra per il giacchetto e dice: "Papà? è il mio nome." Prima che puoi reagire ti tolgono tuo figlio e tu gridi: "ASPETTA!..." E loro rispondono: "tutto andrà bene, il suo sangue è pulito, il suo sangue è puro.Crediamo che abbia il tipo di sangue giusto."Dopo 5 minuti i dottori escono gridando e ridendo. E' la prima volta che vedi ridere qualcuno dopo una settimana.

Il dottore più anziano si avvicina a te e dice: "Grazie, signore!, il sangue di suo figlio è puro, si può fare l'antidoto..."La notizia corre da tutte le parti, la gente piange e grida di felicità.

Allora il dottore si avvicina a te e alla tua moglie e dice: "Possiamo parlarvi per un momento?...E' che non sapevamo che il donatore sarebbe stato un bambino e abbiamo bisogno che firmiate queste carte per dare il sangue." Mentre leggi il foglio ti rendi conto che non è specificata la quantità di sangue e chiedi: "Quanto sangue?...

"Il sorriso del dottore sparisce e risponde: "Non pensavamo che sarebbe stato un bambino. Non eravamo preparati. Lo dobbiamo usare tutto!..."Non ci credi e cerchi di reclamare:"Però, Però...". Il dottore continua insistendo, "Non capisce, stiamo parlando della cura per tutto il mondo! Per favore firmi,abbiamo bisogno di tutto il sangue .

Tu chiedi: "ma non potete fare una transfusione?" E la risposta è: "se troveremo altro sangue puro lo faremo... Firmerà? Per favore?...Firmi!!....!In silenzio e senza sentire più le dita della mano che stringevano la penna, FIRMI. Ti domandano "Vuoi vedere a tuo figlio?

"Cammini fino alla sala di emergenza dove sta tuo figlio seduto dicendo: "Papà!, Mamma! che succede?" Prendi la sua mano e gli dici: "Figlio, Tua madre e io ti amiamo tantissimmo, ti amiamo e mai permetteremo che ti avvenga qualcosa che non sia necessario, capisci questo?

" E quando il dottore ritorna e dice: "Mi dispiace ma dobbiamo cominciare, persone in tutto il mondo stanno morendo"...Tu te ne saresti andato?

Avresti potuto voltare le spalle e lasciare tuo filgio lì?... Mentre lui ti dice: "Papà?, Mamma? perchè mi abbandonate?.."La settimana dopo, mentre stai facendo una cerimonia per onorare tuo figlio, c'è qualcuno che dorme a casa sua, altri non sono venuti perchè preferivano andare a passeggiare o vedere una partita di calcio e altri vengono alla cerimonia, con un sorriso falso facendo finta che gli importi davvero.Vorresti fermare tutto e gridare: "Mio figlio è morto per voi!!!! Per caso vi importa?..."A volte è questo quello che Dio ci vuole dire: "Mio figlio è morto per voi, e non riuscite a capire quanto vi amo?

"E' curioso vedere come è semplice per le persone rifiutare Dio, e dopo chiedersi perchè il mondo va di male in peggio.E' curioso vedere come crediamo a quello che è scritto sul giornale, però contestiamo quello che è scritto sulla Bibbia.E' curioso come ci sforziamo giorno dopo giorno accumulando beni terreni e non ci dedichiamo neanche un minuto a fare tesoro delle cose celestiali.E' curioso come qualcuno dice: "Io credo in Dio", però con le sue azioni dimostra che segue altri scopi.E' curioso come inviamo migliaia di "scherzi" attraverso una email, le stesse che si spandono come un fuoco..., però quando inviamo messaggi che riguardano Dio, la gente ci pensa prima di parlarne con altri!

E' curioso come la lussuria cruda, volgare e oscena passa liberamente attraverso il Ciber-Spazio, mentre la discussione su Gesù è soffocata nelle scuole e nei posti di lavoro.E' CURIOSO, VERO??

Più curioso è vedere un cristiano così fervido la domenica, ma invisibile il resto della settimana.E' curioso che quando finisci di leggere questo messaggio, non senti la necessità di inviarlo a molti di quelli che sono nella lista d'email; semplicemente perchè non sei sicuro(a) di quello che loro credono o andranno a pensare di te.E' curioso che noi ci preoccupiamo di quello che la gente pensi, piuttosto di quello che DIO pensi di noi.

Non ti trattenere, Invialo, devi solo pigiare Inoltra!!!...

Dio ti benedica

mercoledì 21 gennaio 2009

LA VERA SPORTIVITA'

Ricordati che TU fai la differenza.


Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti.
Dopo aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda:
Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini.
Non può comprendere profondamente le cose come gli altri.
Dov'è il naturale ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?
Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò:
Penso che quando viene al mondo un bambino come Shay, handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo in cui le altre persone trattano quel bambino.
A quel punto cominciò a narrare una storia:
Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva che c'erano bambini che giocavano a baseball.
Shay chiese:
Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poter essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare.
Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse:
Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning.
Penso che possa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono, Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si mise su la maglia del team.
Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato dagli altri.
Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era sempre indietro di tre .
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo.
Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi solo all'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.
Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava perdere la partita?

Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.
In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay potesse prenderla con la mazza.
Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la palla a Shay.
Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla che ritornò lentamente verso il tiratore.
Ma il gioco non era ancora finito.
A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla:

avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partita sarebbe finita.
Invece...Il tiratore lanciò la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a gridare:
Shay corri in prima base!
Corri in prima base!
Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così raggiunse la prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione.
A quell punto tutti urlarono:
Corri fino alla seconda base!
Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato.
Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria aveva ormai recuperato la palla..Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti urlavano:
Bravo Shay, vai così! Ora corri!
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.
Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia.
A quel punto tutti gridarono:
Corri in prima, torna in base!!!!'
E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria e ne fecero l'eroe della partita.
Quel giorno, disse il padre piangendo, i ragazzi di entrambe le squadre hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed umanità.
Shay non è vissuto fino all'estate successiva.
E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere l'eroe della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre..non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa le raccontò di aver giocato e vinto.

ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza che queste ci facciano riflettere, ma quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della vita noi esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio, ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando di forwardare questo messaggio, c'è probabilità che sfoglierai i tuoi contatti di rubrica scegliendo le persone 'appropriate' o'inappropriate' a ricevere questo messaggio.
Bene: la persona che ti ha mandato questa e-mail pensa che
TUTTI NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il naturale corso delle cose a realizzarsi.
Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una opportunità: passiamo una calda scintilla di amore e umanità o rinunciamo a questa opportunità e lasciamo il mondo un po' più freddo?
Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata in base a come tratta soprattutto i meno fortunati.
Ora tu hai 2 scelte:
1.cancellare
2.inoltrare
Possa questo giorno essere un giorno luminoso.

mercoledì 7 gennaio 2009

solidarietà per la ricerca contro la FIBROSI CISTICA

Buongiorno a Tutti,
sport e solidarietà negli ultimi anni sono l'unico modo per avvicinarmi al mio amato sport, l'hockey pista.
Martedì 23 dicembre 2008 in qualità di allenatore, ho avuto l'onore di partecipare ad un torneo di hockey pista con l'intento di raccogliere fondi per la ricerca contro la fibrosi cistica.
Ringrazio il Presidente dell'HC Molfetta per avermi invitato alla manifestazione e allo stesso modo ringrazio i miei ex ragazzi della classe del 1980, per avermi fortemente voluto alla guida della loro squadra.


A loro dedico questo piccolo post e grazie per l'emozione donatami.
Al grande Lucio un augurio particolare, quanto prima ritorneremo a chiamarti Papà Lucio.
Michele Poli